Carloni:” 20 start-up partecipanti, 4 imprese premiate per l’innovazione SMAU, Le Marche tornano protagoniste al Salone per le imprese innovative di Milano”.
Cantieri delle Marche, Clementoni, AMA-Aquilone e Loriblu; queste le quattro aziende marchigiane assegnatarie del premio innovazione SMAU, salone milanese delle start-up innovative, che affiancano le 20 imprese innovative selezionate per rappresentare la regione Marche nella prestigiosa rassegna meneghina: PlusAdvance srl, Revolt srl, EMOJ, HCOMM srl, HYDORGHEN srl, IOTALAB srl, E-MOD, Janux srl, Solidity2, GEKOSOFT srl, K11 srl, RnB4Culture srl, Wizards srls, AIDAPT srl, Centro Ricerche Creativo (CRC), E-green srl, GMG srl, Meet My Company, Paxe, Soluzioni Emergenti.
Le Marche si sono dimostrate una regione fertile per la creazione di impresa e sempre di più anche per le startup innovative. Se ne contano infatti 415 sul territorio, rendendola di fatto la quinta regione italiana con la più elevata incidenza di queste imprese, in rapporto al totale delle nuove società di capitali e tra le prime per il più alto tasso di attivazione in proporzione alla popolazione. Con questo biglietto da visita, la Regione Marche si presenta all’edizione 2021 dello SMAU, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e rivolta alle imprese e alle Pubbliche Amministrazioni, in programma a Fieramilanocity oggi e domani 13 ottobre.
Le Marche, in particolare, sono state protagoniste questo pomeriggio. Il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Mirco Carloni, ha partecipato alle 13 a un live show dal titolo “Innovazione e imprese: il ruolo dei territori”. Con lui, nel dibattito moderato da Simona Regina di Radio Rai, erano ospiti Emanuele Frontoni, docente di Computer vision & Deep learning dell’Università Politecnica delle Marche; Alice Birolo, Consultant senior Impulse Partners; Fabio Ceccarani, Amministratore delegato Simonelli Group; Francesco Chicchi, fondatore e presidente della Cooperativa sociale onlus Ama Aquilone; Paolo Francia, IT manager Antas.
Nell’incontro è stato evidenziato il ruolo chiave giocato dalle istituzioni regionali che supportano la crescita del sistema produttivo locale e creano occasioni di sviluppo del mercato, anche su scala internazionale. In particolare, la Regione Marche e la Camera di Commercio delle Marche hanno favorito il rinnovamento e la crescita del sistema produttivo del territorio, affiancando le start up innovative, creando opportunità per far nascere nuove collaborazioni con imprese anche di altri territori e stimolando momenti di incontro Carloni: “Le Marche tornano protagoniste al salone per le imprese innovative di Milano e ciò costituisce un segnale importante poiché le start-up rappresentano il principale indicatore di vivacità e voglia di investire per la comunità.
Per garantire nuovi stimoli stiamo definendo una nuova strategia di specializzazione intelligente in ricerca e innovazione che sarà la base per la ripresa ed il rilancio dei nostri sistemi produttivi, Si tratta di un patrimonio importante di progettualità innovative, in grado di innescare nei settori produttivi tradizionali la necessaria modernizzazione e la transizione verso nuovi modelli di business capaci di aumentare la competitività dell’intero sistema marchigiano. Questo fermento imprenditoriale è evidente anche dal numero elevato di domande pervenute a valere sul primo bando emanato dalla Regione Marche (chiuso il 20 settembre) per sostenere gli investimenti per l’avvio di nuove start-up innovative in attuazione dell’apposita legge regionale, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 29 aprile scorso”.
Sono ben 74 i progetti presentati alla Regione Marche per beneficiare delle opportunità offerte dall’intervento, per un ammontare complessivo dei contributi richiesti pari a 5,88 milioni di euro, a fronte di costi complessivi di investimento per oltre 9 milioni di euro. “Le start-up innovative rappresentano il principale indicatore di vivacità e di voglia di investire nell’innovazione per la comunità regionale –continua Carloni – La risposta al bando è andata oltre le aspettative, e questo è un segnale importante per la ripresa e per il rilancio dei nostri sistemi produttivi”. Nello specifico, il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammesse, nel limite massimo di 100 mila Euro a progetto. È prevista anche la possibilità di coprire le spese per l’assunzione di un lavoratore subordinato per attività di digital marketing finalizzate alla penetrazione commerciale, per dare una maggiore spinta verso il mercato, nel qual caso è prevista una maggiorazione del contributo del 10%.
“A fianco a questa legge – ha aggiunto Carloni – stiamo lavorando all’approvazione di un’altra importante legge volta alla ‘Promozione degli investimenti, dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale nelle Marche’. Inoltre, uscirà tra pochi giorni un bando dedicato al recupero e riqualificazione di fabbricati dismessi e all’ampliamento di unità produttive con un contributo in de minimis di 50.000 euro. Le start-up costituiranno un filone importante della nuova programmazione 2021-27 che stiamo definendo così come ai sensi della nuova strategia di specializzazione intelligente in ricerca e innovazione.
Molte infatti sono le azioni individuate nel policy mix della Regione di interesse per le start up innovative. In primo luogo, il potenziamento della ricerca industriale e della capacità innovativa, puntando sullo sviluppo sostenibile, sulla qualità, sulla digitalizzazione e sull’adeguata formazione degli addetti e l’inserimento di figure professionali innovative”. “La Regione – ha concluso il vicepresidente – vuole coinvolgere tutti gli attori che hanno a che fare con l’innovazione, a partire da SMAU, dagli incubatori, al sistema bancario, fino alla formazione avanzata, per dare un adeguato supporto a queste nuove imprese e all’intero ecosistema”. Servizio “Attività Produttive, Lavoro e Istruzione” Regione Marche P.F. Innovazione, Ricerca e Internazionalizzazione
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